Sergio Abrignani, MD, PhD

 

T-One Therapeutics Socio Fondatore

Professore Ordinario di Patologia Generale, UniMi

Direttore scientifico, INGM

+39 0200660203

abrignani@tonetx.eu

Sergio Abrignani ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova nel 1982 e un dottorato di ricerca in Patologia Sperimentale nel 1986. Dal 1986 al 1993 ha lavorato presso il Centro di Ricerca Ciba-Geigy a Basilea (Svizzera).

Dal 1993 al 1999 ha diretto l’Unità di Ricerca di Immunologia e Virologia presso Chiron Vaccines a Siena (Italia).
Dal 1999 al 2005 è stato Vice Presidente di Immunology and Infectious Diseases R&D presso Chiron Corporation a San Francisco (USA).

Dal 2006 è Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM – Istituto Nazionale di Genetica Molecolare) di Milano. È professore ordinario di Patologia Generale presso la facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano.

L’attività di ricerca di Sergio Abrignani si è concentrata sull’immunologia e sulle interazioni tra virus e cellule umane. Uno dei suoi maggiori contributi è stata la scoperta del CD81 come recettore chiave di ingresso del virus dell’epatite C (HCV). La sua ricerca ha anche definito come i diversi cocktail di citochine possono attivare i linfociti T CD4+ umani in maniera differente e indipendente dall’antigene.

Più recentemente ha concentrato la sua ricerca sul ruolo degli RNA regolatori nel differenziamento e nelle funzioni dei linfociti T. Sergio Abrignani ha pubblicato circa 130 articoli scientifici con un H-index (GS) di 72, più di 21000 citazioni e circa 30 brevetti internazionali concessi. È membro di numerose società e accademie scientifiche italiane e internazionali.

Per i suoi studi sul virus dell’epatite C, nel 2004 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica. Nel 2011 gli è stato assegnato un “Advanced Grant” dell’European Research Council (ERC), il più importante e prestigioso contributo competitivo per ricercatori europei. Dal 2019 è membro del Consiglio Superiore di Sanità del Ministero della Salute ed è stato membro del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) della Presidenza del Consiglio per l’emergenza Covid.